Secondo giorno – 15 agosto – da Girona a Saragozza, infine Madrid

Un’altra notte volata, il tempo di posare la testa sul materassino ed era già mattino.

La palestra di Girona non era un granché.. siamo finiti in una palestra piccolina con pochi servizi e tanta gente, perché a quanto pare si attendevano molta meno gente di quanta sia poi arrivata.. Ma hanno fatto di tutto per accoglierci e darci modo di dormire e di far colazione che, zaini in spalla, abbiamo fatta al palazzetto principale alle prime luci dell’alba.

Mi hanno molto colpito i sorrisi, la cordialità di tutte queste persone che si sono date da fare nonostante l’ora e la ressa per far sì che ognuno avesse il suo cibo. E’ bello sentirsi accolti!

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La nostra meta si avvicina.. non già Madrid, che raggiungeremo al calar del sole, ma Saragozza, dove incontriamo gli amici del pellegrinaggio “lungo”, che qui hanno vissuto momenti di gioia e di condivisione nelle parrocchie della zona e che ora si uniscono a noi verso Madrid.

Pranziamo in un parco pieno di verde nel quartiere dell’Expo, delizia per tutti gli amanti dell’architettura e dell’urbanistica che qui possono vedere strutture fantastiche.. tra l’altro, oltre a Gardaland non avevo mai visto una cabinovia per visitare una città 🙂

Il sole si fa sentire in tutta la sua forza, ma si respira a pieni polmoni questo calore nitido e pulsante.

Ma è emozionante anche la messa insieme, il rendersi conto che sì, siamo qui e sta iniziando davvero questa “avventura”, tutti insieme, nella speranza davvero di poter essere “firmes en la fe”, di ritrovare le nostre radici e acqua viva a cui attingere per acquietare la nostra sete.

Rivediamo qui don Ale per la prima volta dall’ultimo incontro diocesano: sempre pieno di energia, ma mi dà l’idea di non essersi mai fermato un istante.. che forza della natura, grazie don Alessando!!

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Si riparte, dunque.. le ombre sono già lunghe e il sole sta arrossendo quando raggiungiamo la nostra “residenza” per i prossimi giorni: il Polideportivo Municipal de la Luz, nel quartiere di Tres Cantos, al nord di Madrid.. oddio, “quartiere” non rende giustizia, direi quasi “città”, dato che serve mezzora di treno per arrivare al centro di Madrid!

Siamo tanti, tantissimi, stipati sul piano palestra, sulle gradinate, sulle salette laterali e in ogni dove.. ma la palestra è ben organizzata e, con un po’ di pazienza, si riesce a sistemarsi degnamente.. un brivido poter fare la doccia dopo due giorni di bus.. ma per l’acqua fredda! Eppure dopo una doccia tutto sembra diverso: ci siamo, siamo a Madrid!!!

Non abbiamo ancora né buoni pasto né pass, quindi ci arrangiamo per trovare la cena, a gruppetti.. per quanto mi riguarda il Foster’s Hollywood è un’ottima scelta, l’insalatona era squisita (e anche la fame considerevole, vista l’ora!! 😉

E’ l’una passata, le luci si spengono e gli occhi si chiudono prima ancora di aver posato il capo.