Massacro dei delfini-balena alle Far Oer

ATTENZIONE! ho modificato l’articolo in quanto mi son accorto di aver preso un abbaglio.. Tanto per dimostrare, se servisse, che rispondere e diffondere notizie senza averle prima verificate è quantomeno incauto.. e stavolta ci sono cascato pure io, riprendendo la notizia dal blog di Grillo :'(

Leggetevi allora l’ottimo articolo del buon Paolo Attivissimo che, come sa fare lui, è andato a verificare con attenzione..  capirete meglio perché quanto ho riportato non corrisponde a verità.. non totalmente almeno…

Riporto un estratto da http://attivissimo.blogspot.com/2008/11/i-danesi-ammazzano-i-delfini.html:

[…] L’essenza dell’appello è vera, ma come capita spesso insieme ai fatti autentici c’è una pericolosa miscela di falsità.

In effetti nelle isole Faroer […] viene effettuata una caccia ai globicefali, cetacei della famiglia dei delfinidi, nella quale gli animali vengono radunati e spinti a riva per poi essere uccisi allo scopo di ricavarne cibo e materie prime di ogni genere.

Quello che l’appello non dice è che le isole Faroer si autogovernano, pur essendo parte della Danimarca, e quindi è inutile reclamare presso il governo danese.

Un altro aspetto taciuto dall’appello è che gli abitanti prendono particolari precauzioni per ridurre le sofferenze dei cetacei (che, sia chiaro, non voglio sminuire), e che paradossalmente sono proprio queste precauzioni a rendere così forti le immagini che accompagnano l’appello: l’uccisione è infatti strettamente regolamentata (il regolamento è qui, in inglese). Sono vietati fiocine ed arpioni, e i cetacei vengono uccisi tranciando la spina dorsale. Questo produce la morte entro 30 secondi di media, in linea quindi con la macellazione bovina e suina diffusa in Europa, ma ha anche l’effetto di tranciare le principali arterie dell’animale e quindi causare la dispersione di grandissime quantità di sangue che tingono drammaticamente di rosso le acque dei fiordi.

Il numero di animali uccisi annualmente in questo modo è intorno al migliaio, e va chiarito che i globicefali non sono una specie di cetaceo a rischio d’estinzione.

L’appello dice inoltre il falso quando afferma che la strage viene effettuata per “dimostrare di aver raggiutno [sic] l’età adulta”. La caccia, infatti, è un’attivita praticata da secoli dall’intera comunità degli abitanti, che si suddividono i suoi prodotti. […]

Fermo restando che per sensibilità mia resto inorridito di fronte a cose simili (anche se credo non starei meglio andando in visita ad un macello..) quello che m’ha più fatto male è stato l’intento futile che si diceva essere alla base del massacro.. e così, sull’onda dell’emozione, ho pubblicato l’articolo e contribuito, mio malgrado, a diffondere informazioni non veritiere 🙁

Non cambia in ogni caso la tristezza di fronte a queste scene, che sono e restano comunque reali… e la condanna di una umanità che, con mezzi tecnologicamente sempre più sofisticati da un lato e con ignoranza e disprezzo per il mondo che gli dà da vivere dall’altro, sta facendo di tutto per distruggere in modo definitivo quanto la Natura ha consegnato fiduciosa nelle sue mani. E’ questo il mondo che vogliamo lasciare ai nostri figli?

Paolo conclude con una considerazione amara:

[…]la carne dei globicefali contiene molto mercurio, PCB (difenili policlorurati) e altre sostanze tossiche, per cui il ministro della salute delle Faroer ne sconsiglia il consumo più di una volta al mese.

Il paradosso, dunque, è che sarà proprio l’inquinamento, anziché l’attivismo ecologista non obiettivo, a contribuire alla scomparsa di quest’usanza. […]

Non toglierò quindi l’articolo, a futura memoria mia e di chi passerà di qui a leggerlo…

Ma come si può???
Stop the whales massacre!

Sono rimasto di sale quando ho letto cosa fanno :'(

Non è possibile che l’uomo arrivi a tanta stupidità e inaudita violenza!

Certo.. sono “solo” animali… ma condividono con noi il diritto alla vita e all’esistenza, e sono animali intelligenti, sensibili, capaci di comportamenti sociali complessi e in parte ancora a noi sconosciuti…

Con che diritto, con che cuore, con che coscienza può l’uomo insistere nel distruggere ogni forma di vita che incontra? Scusate l’amarezza profonda, ma non lo riesco proprio a capire!!!

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