Autore: Luca Pierobon

Dopo Windows Scripting Host, una shell testuale nuova fiammante da casa Microsoft 🙂 Si basa su .NET 2.0, con una sintassi molto simile a C#… Lo trovate qui, nel sito ufficiale, oppure su Wikipedia. Oppure, volendo, c’è anche il blog su MSDN..
Il freddo tarda ancora a farsi sentire, c’è solo questa caligine, questa bruma eterea che a tratti si tramuta in pianto, pioggia leggera e inconsistente…
Questo me l’ha segnalato da un amico: queste foto delle Filippine sono a dir poco stupende!! Colori brillanti, atmosfere da sogno, vita che pulsa… Le trovate seguendo questo link…
Ciao a tutti! Il mio blog nasce ufficialmente con questo post… E allora eccomi, sono qui anch’io, pronto a scoprire com’è fatto questo mondo di bloggers 🙂 Un grande sorriso ed un saluto a tutti!!
Plain surface, quiet and calm But deep in my heart I am so torn You see the water, I feel the storm
Un filo d’oro, laggiù a separare il giorno dal buio, ciò che so da quel che non vedo… I monti, azzurre e attraenti sagome di luce laggiù, i monti cerco ora, e nel cercar mi accosto un po’ per meglio contemplar tanta bellezza. Strano, a volte, nascere di idee da quel che accade, quell’attimo aprire […]
I giovani hanno paura. Sono insicuri. Lo si sente, oh, se lo si sente! I mass media li martellano con mille messaggi, con mille modelli falsi di realtà. Ma quale realtà? Si trasmettono obiettivi e valori che sono fittizi, che non esistono e non portano a nulla se non al vuoto e alla disperata ricerca […]
La neve lieve a solcare i pensieri, cristalli di effimero nulla a sciogliersi sul viso sul palmo di una mano aperta, calore e freddo sfiorarsi in un istante e annichilirsi in un’emozione, in una goccia di gioia mai sopita. Sento il calore di un abbraccio, il desiderio di un cantuccio accogliente e abbracciati sbirciare la […]
L’impellenza ora di scrivere, di gettare quest’ancora nel mare infuriato quasi potesse placarne lo slancio, mutarne il fragore in quiete e silenzio… Un gioco di perle le attese dentro al giorno che nasce e che muore la sera nella risacca di ciò che -vissuto- ritorna a te cantando. A volte invece lasciare liberi gli ormeggi, […]